Circolo culturale lomellino Giancarlo Costa – Mortara
Il Circolo culturale lomellino Giancarlo Costa fu fondato nel 1967 da Giancarlo Costa e da un gruppo di cultori delle tradizioni di Mortara e della Lomellina…
Il Circolo culturale lomellino Giancarlo Costa fu fondato nel 1967 da Giancarlo Costa e da un gruppo di cultori delle tradizioni di Mortara e della Lomellina…
L’associazione culturale “La Città Ideale” si occupa della promozione e della gestione della mostra “Leonardo, gli studi e le macchine”, situata nel Mulino di Mora Bassa dell’Est Sesia, di visite guidate e…
Itinerari guidati alla scoperta delle eccellenze architettoniche in Lomellina. Passeggiando tra le risaie e i borghi carichi di storia avrete la possibilità di conoscere leggende, fatti d’armi e d’amore del … Continua a leggere
Foto di Chiara Gandolfi
Foto di Roberto Porati
Semiana è un piccolo Comune della Provincia di Pavia situato nella parte sud-occidentale della Lomellina quasi ai confini con il Piemonte, in quel fazzoletto di pianura dalle caratteristiche quasi mesopotamiche definito dal corso del fiume Po, dal Sesia e dal torrente Agogna.
Fino al 1863 il comune di Suardi si chiamò Borgofranco. Ancora nel XVIII secolo era un grosso centro, costruito nel Medioevo in base a un piano prestabilito
Cergnago appare fin dal X secolo come “Cirniaco”, quando apparteneva alla Contea di Lomello, che nel XII secolo fu annessa al territorio pavese (come ufficializzato nel 1164 con diploma di Federico I).
Frascarolo, appartenente nell’alto Medioevo al Contado di Lomello, fu assoggettato al dominio di Pavia con il diploma del 1164 dell’imperatore Federico I.
La signoria su Rosasco fu donata da re Arduino al vescovo di Pavia nel 1011. Essa durò fino all’abolizione del feudalesimo nel 1797, anche se…
E’ oggi comunemente ammesso che il nome “Palestro” derivi dal latino “paluster” o “palustris”, per indicare terra o luogo paludoso. I sepolcreti di Palestro…
Ceretto è un piccolo borgo rurale che sorge sulla riva destra del torrente Agogna. È ricordato nelle antiche cronache con il nome di “Canziano”, forse perché in possesso dei canonici regolari di Mortara che vi stabilirono un loro priorato.