Piazza Grande 1
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Posta elettronica: comune@comune.frascarolo.pv.it
EVENTI ANNUALI
- Sagra patronale di San Vitale: aprile
- Sagra dell’Assunta: agosto
CENNI STORICI
Frascarolo, appartenente nell’alto Medioevo al Contado di Lomello, fu assoggettato al dominio di Pavia con il diploma del 1164 dell’imperatore Federico I. Nel 1250 appare come “Frascarolum” nell’elenco delle terre pavesi. Nel 1441 la signoria di Frascarolo, che comprende anche la vicina Torre Beretti, è assegnata ad Antonio Birago di Milano ed è poi venduta ai Varesini. Ritorna ai Birago che nel 1522 subiranno la confisca del feudo, assegnato a Mercurino Arborio di Gattinara insieme a Valenza. Tornerà ancora ai Varesini, che nel 1614 lo venderanno ai Bellisomi di Pavia, nominati marchesi di Frascarolo e signori fino all’abolizione del feudalesimo (1797).
Nel 1713 Frascarolo passa, con tutta la Lomellina, sotto il dominio dei Savoia, e nel 1859 è incluso nella provincia di Pavia.
Nel 1818 a Frascarolo fu unito l’antico Comune di Abbazia d’Acqualunga, noto come Aqualungha nell’elenco del 1250 (la “acqua lunga” era un canale del vicino Po). Vi esisteva il monastero cistercense di San Pietro, noto dal 1204 e certamente più antico, da cui il paese trasse il nome con cui fu poi noto, Abbatia de Acqua Longa (1412). Il monastero era anche feudatario del luogo, che passò nel 1529 alla mensa vescovile di Vigevano, quando il monastero fu soppresso. Il Comune sopravvisse fino al 1806, fu poi unito provvisoriamente a Suardi e definitivamente a Frascarolo (1818).