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L’Est Sesia è un consorzio d’irrigazione (il maggiore in Italia), cui il ministero dell’Agricoltura ha accordato di assegnare, con separata gestione e con organi statutari speciali, le funzioni di consorzio di bonifica. Ai sensi della legge della Regione Piemonte n. 21 del 9 agosto 1999 l’Est Sesia è quindi un consorzio di irrigazione e bonifica.
L’Est Sesia costituisce un consorzio interregionale per essere il suo comprensorio intersecato dal confine di Piemonte e Lombardia in pressoché giuste metà; la peculiarità del comprensorio dell’Est Sesia e il suo carattere unitario e omogeneo sono stati esplicitamente riconosciuti dal consiglio regionale della Lombardia con deliberazione del 26 marzo 1986 n. IV/213.
In base al proprio statuto, l’associazione ha lo scopo di provvedere direttamente, nell’interesse generale, alla migliore irrigazione dei terreni compresi nel perimetro consorziale; alimentare opifici con le acque in gestione favorire, promuovere e attuare iniziative ritenute atte ad incrementare la produzione agricola e cioè, in senso lato, a favorire lo sviluppo dell’agricoltura; assumere, con separata gestione, le funzioni di consorzio di bonifica. Fanno parte del consorzio i proprietari e gli affittuari dei terreni posti tra i fiumi Sesia, Ticino e Po irrigati o irrigabili con le acque in gestione al consorzio; ne fanno pure parte i proprietari dei beni che comunque utilizzano tali acque e quelli che in qualunque modo traggono beneficio dalle opere di bonifica attuate dall’ente (utenze extragricole denominate “utenti industriali”).
Il numero dei consortisti ammonta attualmente a circa 25.000.
IL COMPRENSORIO
Il comprensorio denominato “Est Sesia” è costituito da quella parte di Pianura Padana posta a levante del fiume Sesia e delimitata da questo corso d’acqua, dal Ticino e dal Po. La superficie territoriale del comprensorio Est Sesia è di circa 210.000 ettari, di cui 82.000 in provincia di Novara (Piemonte), 5.000 in provincia di Vercelli (Piemonte) e 123.000 in provincia di Pavia (Lombardia).
La superficie agrario-forestale del comprensorio è pari a circa 190.000 ettari; quella suscettibile di irrigazione è di circa 162.000 ettari, di cui 158.000 irrigui e 4.000 ancora asciutti; la superficie irrigata con acque consorziali è di oltre 116.000 ettari. Il terreno del comprensorio novarese-lomellino ha natura generalmente sciolta, dovuta all’origine alluvionale dello stesso.
Lo strato superficiale poggia su potenti strati ghiaiosi; fatto, questo, dal quale derivano l’alto grado di bibacità dei terreni e, quindi, consumi idrici relativamente elevati, a causa anche della presenza di profonde incisure costituite da fiumi e torrenti che determinano un forte effetto drenante. Le precipitazioni presentano una media annua di circa 950 millimetri distribuiti in 80 giorni di pioggia; nel semestre estivo (aprile-settembre) le precipitazioni sono pari al 55% del totale annuo.
L’ordinamento colturale preminente è quello cerealicolo-foraggero imperniato sulla risicoltura, che nel comprensorio risulta meccanizzata in alto grado per tutte le sue fasi. La superficie complessivamente investita a riso nel comprensorio dell’Est Sesia si aggira annualmente intorno ai 100.000 ettari, con una produzione di circa 600.000 tonnellate (oltre il 40% circa dell’intera produzione nazionale); seguono il mais, le foraggere, i pioppi e la soia. Per quanto riguarda le foraggere, merita ricordare che nel comprensorio ha ancora una presenza, sia pure notevolmente ridotta, la tradizionale pratica della marcita (prato stabile irrigato anche d’inverno per mantenere in vita il ciclo vegetativo), che interessa attualmente una superficie di circa 7.000 ettari.